Posta Aerea durante la II Guerra
(1939-1945)

Il periodo qui considerato è quello in cui, dal punto di vista della storia aeropostale, c’è ancora molto da approfondire e scoprire. Un periodo che, il succedersi vorticoso degli eventi ha reso difficile da decifrare, anche perché ad un certo punto le esigenze civili si sono andate confondendo con quelle militari e molte informazioni sono andate perdute. Ciò nonostante, attraverso il paziente studio dei collezionisti di posta aerea e la consultazione di quel che rimane delle fonti d’archivio, emerge sempre di più un quadro, sì complicato, ma molto affascinante da studiare.
Ricordiamo che l’aviazione commerciale italiana, alla vigilia della seconda guerra mondiale, rappresentava una realtà di tutto rilievo nel settore dei collegamenti aerei mondiali. Dotata di macchine all’altezza dei tempi e di equipaggi ben preparati, essa era presente su quasi tutte le direttrici europee e mediterranee, svolgendo anche una capillare penetrazione in Africa, nei territori dell’Impero e, in fase conclusiva, era stato avviato il collegamento transatlantico con l’America del Sud.
Nel 1940, con l’entrata dell’Italia nel conflitto che già infiammava l’Europa, venne attuata l’organizzazione di guerra della nostra Aviazione Civile, che pagò un prezzo altissimo al conflitto. Le tre compagnie allora in esercizio (Ala Littoria, LATI e Aviolinee Italiane) vennero militarizzate e poste alle dipendenze dei “Servizi Aerei Speciali” (SAS), per assicurare la continuità di esercizio delle linee aeree civili che potevano essere mantenute; linee che il corso della guerra ridusse sempre più drasticamente fino a esaurimento.
Scenari analoghi si presentavano negli altri paesi belligeranti (Germania, Olanda, Francia e Gran Bretagna). Anche in questi paesi, con le opportune differenziazioni, le reti aeree civili dei trasporti aerei subirono una drastica riduzione e anche le principali rotte aeree intercontinentali e transatlantiche vennero sospese, lasciando all’americana “Pan American Airways”, anch’essa in qualche modo messa al servizio della guerra, il quasi monopolio del trasporto aereo durante tutto il conflitto.

L’organizzazione dei servizi aerei transatlantici italiani

in una intervista col Comandante Bruno Mussolini introduzione a cura di Flavio Riccitelli Per meglio capire le vicende che portarono l’Italia ad entrare nello scenario internazionale del trasporto aereo transatlantico, attraverso la costituzione della LATI (Linee Aeree Transatlantiche Italiane), credo sia utile rileggere le fonti, le notizie di prima mano, la voce dei protagonisti. A…