2021 – Una svolta per l’ambiente: il primo velivolo elettrico

Anche il mondo dell’aviazione muove i primi passi a favore dell’ambiente. Ha sorvolato un villaggio nei pressi di Friburgo, in Svizzera, il primo aeroplano elettrico certificato al mondo, come dichiara un comunicato dell’Ufficio Federale dell’Aviazione Civile (UFAC). Si tratta del biposto Velis Electro, un aereo leggero progettato e prodotto dalla Pipistrel, un’azienda slovena fondata nel 1989. La certificazione è stata ottenuta grazie ad una collaborazione tra la stessa UFAC e l’Agenzia dell’Unione Europea per la Sicurezza Aerea (EASA).

E come scrive Leila Bakkers, in un articolo apparso sulle pagine del “Corriere del Ticino” il 16 marzo 2021, il primo velivolo elettrico certificato a livello europeo è atterrato ad Agno (Lugano) e sarà usato per la formazione dei piloti. La nuova frontiera tecnologica della propulsione elettrica permetterà voli ad “impatto zero” a livello energetico. Un obiettivo, dice la giornalista, che potrà essere completato con la posa di un impianto fotovoltaico. Peraltro, la svolta è accompagnata anche da un grande rilancio del desiderio di imparare a volare, forse legato al bisogno di evasione che sta caratterizzando questo lungo periodo di pandemia.  

Con le sue due batterie, una posta nel muso e un’altra sul retro, una volta fatto il pieno, il nuovo velivolo è in grado per oltre 50 minuti, a cui se ne aggiungono circa 30 di riserva, vale a dire quella autonomia che si adatta per coprire l’utilizzo tipico di una scuola di volo. Tempi che permettono di sorvolare un0area che comprende il Ticino e il Nord Italia.

La caratteristica più sorprendente del Velis Electro è il livello di rumore molto basso. In pratica, l’unico suono udibile quando l’aereo è acceso è dovuto al movimento dell’elica. In volo, poi, non si sente neppure quella. Quindi, si tratta di un aereo molto adatto ai voli di addestramento nelle aree urbane. Parlando dei costi, invece, l’ammontare è paragonabile a quello di una vettura di lusso, ma non superiori a quelli di qualunque aereo a motore delle stesse dimensioni, che ha costi di manutenzione superiori, a partire proprio dall’alimentazione.