Posta di voli interrotti

Alberto Savio


Da sempre si è sentita la necessità di far giungere a destino il più velocemente possibile la corrispondenza: un tentativo di trasporto postale su aerostato fu effettuato negli Stati Uniti già nel 1859 dall’Indiana a New York. Solo però sul finire degli anni venti del secolo scorso i Paesi più avanzati iniziarono ad istituire servizi postali aerei su base regolare, sia all’interno che al di fuori del territorio nazionale.

L’aerofilatelia si occupa dei documenti postali trasportati con aeromobili e la presenza di annulli, timbri, diciture, firme, soprascritte, etichette ed affrancature speciali testimonia l’effettuazione del viaggio per via aerea con date e luoghi di partenza e di arrivo.

Oggi diamo per scontato che il trasporto si concluda con l’arrivo alla destinazione attesa, ma agli albori del trasporto aereo il programma del volo subiva spesso modifiche o interruzioni: da semplici inconvenienti che ne impedivano la prosecuzione, sino a gravissimi incidenti che hanno avuto risonanza mondiale.

La collezione comprende documenti postali – disposti in ordine cronologico – che erano a bordo di aerei il cui piano di volo abbia subito variazioni rispetto al programma.

É organizzata in due sezioni: una comprende la posta trasportata a bordo di aerei italiani ovunque sia avvenuta la modifica o interruzione del volo mentre l’altra contiene quella trasportata a bordo di aerei stranieri il cui volo sia iniziato, fosse diretto oppure sia stato modificato o interrotto sul territorio italiano.

Nel caso di incidenti, molto spesso il corriere ne porta i segni, unitamente a timbri e/o annotazioni relativi all’evento; talvolta, però, non vi sono danni visibili e neppure bolli particolari: in questi casi le date degli annulli postali permettono di individuare il volo mentre le fonti bibliografiche della storia della aviazione consentono di conoscerne l’esito.

Tengo particolarmente a sottolineare una cosa: il nucleo principale è costituito dalla collezione del compianto nostro socio Fernando Corsari; l’ho integrata con pezzi di mia proprietà e sto continuando ad ampliarla aggiungendo altresì una terza sezione che comprenda posta a bordo di aerei esteri il cui volo sia stato interrotto o modificato al di fuori del territorio italiano, ma con mittente e/o destinatario italiani.

VOLI ITALIANI

1 aprile 1926 – 1° volo SISA con idrovolante, Trieste-Venezia-Pavia-Torino, piloti Majorana e Ferrari. Da Pavia, dove aveva fatto scalo, l’idrovolante non riuscì a decollare per un guasto al motore.

24 gennaio 1932 – Volo da Roma a Cape Town (Città del Capo) intrapreso dal pilota Lombardi allo scopo di battere il tempo record stabilito dagli inglesi sul percorso tra Europa e Sud Africa. Interrotto a Tabora (Tanganika) per ritardo accumulato.

1 luglio 1933 – Crociera Aerea del Decennale – Volo di Andata – Tappa Roma-Chicago. Volo interrotto tragicamente ad Amsterdam per errata manovra nell’ammaraggio. I 6 sacchi di posta, contenenti 135 aerogrammi con la marca dell’idrovolante I-DINI, vennero recuperati e aperti per controllo; 31, diretti ad Amsterdam, vennero recapitati e 104 furono trasferiti sull’idrovolante di riserva, marca I-MARI, e proseguirono per gli scali successivi.

28 gennaio 1934 – 1° volo postale diretto Roma-Buenos Aires. Linea: Roma – Casablanca – Dakar Thies – (Natal). Atterraggio di fortuna a Fortaleza (Brasile). Dopo l’incidente trasporto a Buenos Aires con aereo Pan Am.

27 settembre 1936 – Volo Ala Littoria, Linea Adis Abeba – Asmara – Kartum – Wadi Halfa – Bengasi – Siracusa – Roma. La tappa da Bengasi viene fatta con l’idrovolante I-RODI. Dopo il decollo prende fuoco un motore dell’idro che urta contro un piroscafo e cade in fiamme nel porto. Alcuni sacchi di corrispondenza vengono recuperati dalla motonave “Città di Messina”.

Il corriere era formato da corrispondenza civile e militare e comprendeva quella arrivata a Bengasi da Addis Abeba, via Asmara con linea dell’Ala Littoria.

24 Dicembre 1939 – Volo LATI inaugurale Brasile-Italia. Linea: Rio – Bahia – Recife – Fernando de Noronha – Ilha do Sal – Villa Cisneros – Sevilla – Roma. A causa della fitta nebbia l’aereo urta contro un costone roccioso del Marocco spagnolo, precipitando in fiamme presso Tamanar. Il dispaccio postale imbarcato viene quasi interamente distrutto. La parte recuperata, che presenta evidenti segni di bruciature, viene trasportata da Villa Cisneros a Roma con aereo I-AREM.

23 dicembre 1951 – Volo LAI, New York – Roma. Linea New York – Garden – Shannon – (Milano). In fase di atterraggio alla Malpensa l’aereo finisce fuori pista e prende fuoco.

18 dicembre 1954 – Volo LAI, Roma – New York. Linea Roma, Shannon, Gander, Boston (New York). L’aereo affonda, al termine dalla pista, al quarto tentativo di atterraggio a causa delle pessime le condizioni metereologiche.

VOLI STRANIERI

20 e 21 luglio 1931 – Compagnia A.O. (Air Orient) Saigon – Marsiglia. Linea: Atene – Corfù – (Napoli) – (Marsiglia). L’idrovolante proveniente da Atene interrompe il volo per avaria al motore. Il corriere postale, diretto in Francia, fra cui aerogrammi provenienti anche dalle isole italiane dell’Egeo – trasportati da Rodi ad Atene dalla Compagnia italiana A.E.I. – viene trasferito su un velivolo anfibio in partenza da Napoli e diretto a Marsiglia. Quest’ultimo ha anch’esso un incidente nei pressi di Ajaccio ed il corriere recuperato viene avviato a destinazione e riparato con etichette di servizio delle Poste e Telegrafi francesi.

19 febbraio 1932 – Raid England-Australia iniziato il 18.2. Linea: Lympne Kent – Roma – (Brindisi – Atene – Australia). A causa del forte vento l’apparecchio atterra a Grosseto. Il giorno seguente riparte per Roma dove i piloti Hamilton e Coupland accettano di trasportare un piccolo corriere privato (otto lettere) per Port Darwin. Sulle Puglie incontrano una tempesta di neve che costringe il pilota ad atterrare alla cieca tra Altamura e Corato. Il velivolo subisce gravi danni e Hamilton rimane ferito; il volo viene abbandonato. Il 25 febbraio il dispaccio viene consegnato all’ufficio postale di Ruvo di Puglia.

28 marzo 1932 – Volo Air Orient, Saigon – Marsiglia. Linea: Beirut – Corfù – (Napoli). L’idrovolante spinto dal maltempo sulla costa affonda nei pressi di Crotone. La posta recuperata viene trasferita su altro idrovolante, arrivo a Marsiglia il 31.3.1932.

19 agosto 1934 – Volo speciale: ritorno del tentativo di volo transatlantico New York-Roma. Linea: Roma – (Dublino). I piloti Sabelli e Pond il 18 agosto decollano dall’aeroporto del Littorio a Roma diretti a Dublino. Durante l’attraversamento del mare d’Irlanda incontrano tempo avverso e invertono la rotta verso il Galles. Di notte il monoplano urta lateralmente la montagna di Carne Ingli e capotta distruggendosi mentre i piloti rimangono illesi. Il corriere aereo (60 aerogrammi) viene recuperato in perfette condizioni, affidato al vicino ufficio postale di Newport in Galles e avviato a destinazione.

1 ottobre 1938 – Francoforte sul Meno – (Milano). Il velivolo di linea, a causa di una forte tempesta, si schianta sul ghiacciaio alpino di Pizzo Cengalo, nel Cantone svizzero dei Grigioni. Il corriere postale, indirizzato in Italia, viene recuperato fra il mese di luglio del 1952 ed il 1958. Dalle note esplicative delle Poste olandesi si conoscono ad oggi le seguenti date: 25.7.52, 26.8.52, 29.8.53, 27.10.53, 1.10.54, 12.1.55.

3 novembre 1950 – Volo charter Air-India International, Bombay – Londra. Linea: Bombay – Cairo – (Ginevra). I resti furono ritrovati a Nord Ovest del Monte Bianco, vicino al rifugio Vallot. L’aereo aveva urtato con estrema violenza la montagna disintegrandosi.

10 gennaio 1954 –Volo BOAC, Singapore – Londra. Linea Singapore – Bangkok – Rangoon – Calcutta – Karachi – Bahrayn – Beirut – Roma – (Londra). L’aereo esplode a circa 8000 piedi di altezza e cade nel mare Tirreno, vicino all’Isola d’Elba. Il relitto viene recuperato per studiare le cause dei disastri dei velivoli Comet 1, la posta viene avviata a Londra.

13 febbraio 1955 – Volo Sabena, Bruxelles – Leopoldville. Linea Bruxelles – (Roma). Di notte l’aereo urta contro una parete rocciosa e cade sul monte Terminillo, vicino a Rieti. Viene ritrovato 8 giorni dopo. La posta viene recuperata fra la neve e inviata a Roma.

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